Riteniamo doveroso fare il punto su quanto sta accadendo
tra le mura
La resa dei conti è ormai alle porte e le guerre interne:
- sugli incassi della "Cooperativa" (di cui sentiremo ancora parlare a lungo),
- sulla "Casa dell'acqua"
- la "Frana" lungo la strada che porta al civico cimitero,
sono solo la punta dell'iceberg.
Oggi, in bella mostra all'Albo Pretorio on line, potete ancora "ammirare" la determina n. 70/2013. Tralasciando i risvolti umani, penali, economici e sociali della vicenda (forse qualche amministratore non si è ancora reso conto di ciò che comporta e può comportare la costituzione di parte civile), ad interessare sono i profili di natura squisitamente politica.
E' evidente che tutti gli amministratori coinvolti, sia direttamente che indirettamente, dovrebbero avere il coraggio di fare un passo indietro e questo anche per difendere meglio se stessi ed i propri interessi. D'altra parte, con l'approvazione della delibera n. 26 del 21.03.2013, la Giunta Comunale ha "avviato", di fatto, nei loro confronti, la procedura di "incompatibilità" stabilita da una legge dello Stato Italiano (Art. 63, 1 comma, 4 punto del T. U. 267/2000) ed il consiglio comunale non potrà fare finta di niente.
Vedrete,
che anche in questa vicenda,
come in tante altre,
nessuno
ne sapeva niente
e
daranno la colpa a qualcun'altro.
